La definizione “villa” lascia intendere una caratteristica importante: la casa-museo è circondata dal verde di un giardino impreziosito da piscina e campo da tennis. Questa disponibilità di spazio verde circostante la casa è legata alla riorganizzazione di un vasto parco privato come zona edilizia per residenze di lusso. Intorno a Villa Necchi sorgono infatti diversi importanti edifici del Novecento. Subito di fronte è il Palazzo Sola Busca, celebre anche per il citofono a forma di orecchio; nelle immediate vicinanze, il Palazzo Berri Meregalli è uno dei capolavori dello stile liberty a Milano, mentre Palazzo Fidia propone insolite soluzioni anni Trenta. L’asse di corso Venezia, punto di riferimento urbanistico del quartiere, vede il susseguirsi di numerosi palazzi storici, come Palazzo Rocca Saporiti e il grande arco di Palazzo società Buonarroti-Carpaccio-Giotto. La passeggiata si conclude con l’ottocentesca Porta Venezia, accanto alla quale si sviluppa, sotto piazza Oberdan, l’Albergo Diurno Venezia (temporaneamente chiuso al pubblico), progettato Piero Portaluppi, lo stesso architetto di Villa Necchi. Alle due estremità opposte della piazza, due importanti edifici novecenteschi: la Casa-torre Rasini e, all’imbocco di corso Buenos Aires, Palazzo Luraschi.