Un biscazziere del Teatro alla Scala, Giulio Belloni, fu il committente di questa elegante dimora neoclassica, eretta nel 1812 su disegni dello scenografo teatrale Giuseppe Perego, poi firmati dall’architetto Innocenzo Giusti. Domina sul prospetto la grande loggia di ordine ionico, decorata con una fascia a bassorilievo raffigurante scene della storia di Milano, opera della scuola di Pompeo Marchesi. A lui e a Grazioso Rusca si devono le statue delle figure mitologiche che coronano la balaustra. Nel 1818 a causa dei debiti il Belloni vendette il palazzo al marchese Saporiti.