Realizzato tra il 1926 e il 1930 su progetto di Piero Portaluppi, il palazzo può essere considerato, per il grande arco che si apre al centro del prospetto, la porta di ingresso al nuovo quartiere Excelsior che in quegli anni stava sorgendo sui giardini del soppresso convento dei Capuccini. Il passaggio tra corso Venezia e via Salvini è definito da un colonnato di ordine dorico che regge una volta a botte decorata a losanghe.