La “cà dell’oreggia” deve il nome all’originale citofono a forma di orecchio, opera dello scultore milanese Adolfo Wildt, nota caratteristica del palazzo residenziale progettato da Aldo Andreani, centro della risistemazione dell’ex zona destinata a parco in cui ha trovato sede anche la vicinissima Villa Necchi Campiglio. Alcune soluzioni della facciata rendono oltremodo singolare questo edificio costruito negli anni 1924-1927. L’angolo convesso e concavo sulla verticale è definito da alte mensole, plastiche cornici, timpani triangolari e da un rivestimento lapideo lasciato parzialmente grezzo.