Allievo prediletto di Giuseppe Parini, il conte Febo D’Adda completò nel 1825 la sua residenza progettata in forme neoclassiche dall’architetto Gerolamo Arganini. Il palazzo presenta un’estesa e sobria facciata con portale centrale inquadrato da quattro colonne ioniche reggenti il balcone del piano nobile, il cui ruolo è sottolineato anche dalle finestre con timpani curvilinei e triangolari alternati. All’interno si aprono invece la corte e la scalinata che affascinarono Stendhal.