Il palazzetto rococò voluto dai nobili Villa nel XVIII secolo attraverso la ristrutturazione di una preesistente struttura cinquecentesca, entrò a far parte del patrimonio dei Morando Attendolo Bolognini all’inizio del Novecento. Gli interventi settecenteschi sono riconoscibili nei due balconi in ferro battuto che sovrastano i portali di ingresso, nello scalone d’onore e nelle sale del piano nobile. Nel 1945 l’ultima proprietaria lo donò al Comune di Milano che tra il 1958 e il 1963 lo destinò a sede del Museo di Milano e del Museo di Storia Contemporanea