Fiumi di inchiostro sono stati versati tra queste mura, volute da Benito Mussolini per ospitare il quotidiano “Il Popolo d’Italia” da lui fondato. Nel dopoguerra nel palazzo si insediarono importanti testate giornalistiche, motivo per cui venne denominato Palazzo dell’Informazione (o dei Giornali). Giovanni Muzio, autore del progetto (1938-1942), sottolineò l’asse centrale del marmoreo prospetto con un alto portale, che ospita un balcone sovrastato da un bassorilievo di Mario Sironi. Dell’artista si conserva all’interno il mosaico “Il lavoro fascista”, poi reintitolato “L’Italia Corporativa”.