Giovan Battista Bossi progetta la casa per il capomastro Giacomo Guazzoni che la costruirà negli anni 1903-1906. In questo edificio l’architetto sceglie un partito decorativo plastico, abbandonando la policromia adottata nella vicina casa Galimberti. In cemento sono le teste femminili, tutte diverse tra loro, la fascia a motivi floreali, i putti, le cornici delle finestre e le balaustre dei balconi del primo piano; ai piani superiori sono invece i ferri battuti eseguiti probabilmente da Alessandro Mazzucoltelli.