Napoleone e la moglie Giuseppina hanno attraversato nel 1796 le sale di questo elegante palazzo, avviato dal duca Gabrio Serbelloni negli anni Sessanta del XVIII secolo. Venne completato negli anni 1775-1795 dal figlio Gian Galeazzo su progetto di Simone Cantoni. L’architetto disegnò il prospetto su corso Venezia enfatizzando la parte centrale con una loggia di ordine ionico decorata con bassorilievi, sovrastata da un timpano triangolare svuotato al centro da un’apertura semicircolare. Un ampio atrio immette a destra in un vasto cortile. Lo scalone conduce alla maestosa “sala napoleonica”, che occupa gran parte del piano nobile.