Un’imponente opera di speculazione edilizia ha cancellato, a partire dal 1883, il complesso del quattrocentesco Lazzaretto. Solo una piccola porzione delle celle che costituivano il suo perimetro è sopravvissuta in via San Gregorio, ed è oggi sede della chiesa russo-ortodossa. Costruito tra il 1488 e il 1509 su proposta di Lazzaro Cairati, notaio dell’Ospedale Maggiore, adotta una tipologia riconducibile al Filarete: una grande recinto porticato di 380 metri di lato – che ospitava ben 288 camere destinate ai malati – con al centro la chiesa di San Carlo, oggi visibile in largo Bellintani.