La Belle Époque rivive sulle facciate di questa casa, commissionata dai fratelli Galimberti all’architetto Giovan Battista Bossi. L’edificio fu realizzato tra il 1902 e il 1905 su parte dei terreni precedentemente occupati dalla Società Anonima Omnibus e Tramways (piazza Oberdan era nell’Ottocento il capolinea delle carrozze pubbliche che portavano a Monza). Una varietà decorativa e materica riveste i prospetti: cemento per i rilievi floreali e zoomorfi, ferri battuti per i balconi e ceramica dipinta con scene bucoliche e rigogliosa vegetazione.